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Tra borghi e verdi colline

Tra borghi e verdi colline

Borghi medievali dominano splendidi paesaggi

Dal mare alle colline

L’itinerario che si snoda nell’entroterra romagnolo, a pochi chilometri dal mare, fa tappa a Longiano, Bertinoro e Brisighella.

Panoramica collinare - Ph. Alberto Monti


L'ITINERARIO

Dolci colline, punteggiate da vigneti e uliveti, in lontananza borghi, rocche e campanili.
A pochi chilometri dal mare, l’entroterra di Romagna si dispiega sinuoso, come un lungo racconto dove si intrecciano secoli di storia, splendidi panorami, verdi paesaggi e gustosi sapori.
L’antica via Emilia ci fa da guida, attraversando una pianura dominata da frutteti e campi lavorati.
Lasciando la direttrice principale, si inizia a salire, poche curve, qualche saliscendi, uno sguardo su romantici panorami ed eccoci nella piazza di uno dei tanti borghi che rendono questa terra di Romagna così suggestiva.

 

  • Castello Malatestiano di Longiano - Ph. ViterboFotocineLa prima tappa di un’ideale gita nell’entroterra è Longiano, il borgo che nel 1992 fu eletto tra i villaggi ideali d’Europa.
    Siamo nel cesenate, al limitare della valle del Rubicone, dove Giulio Cesare decise le sorti di Roma.
    Il borgo è dominato dall’imponente Castello Malatestiano, che oggi ospita la Fondazione Tito Balestra, ricca di 5000 opere del Novecento italiano.
    De Pisis, Guttuso, Morandi, Rosai, Maccari, Sironi, Vespignani sono solo alcuni degli artisti di questa preziosa collezione.
    A Longiano meritano una visita anche il piccolo Teatro Petrella, un’autentica ‘bomboniera’ all’italiana, amata e apprezzata dai più grandi attori di teatro e il Museo italiano della Ghisa, con la sua curiosa esposizione di manufatti in ghisa per l’arredo urbano.
    A Balignano, a pochi chilometri, è possibile visitare anche l’antico frantoio Turchi, testimone della produzione di olio che in queste colline ha conquistato la certificazione Colline di Romagna Dop.

  • Di nuovo in viaggio, è sempre la via Emilia a condurci, ma cambiamo direzione.
    BertinoroAndando verso Forlì, basta alzare lo sguardo e lo vediamo aggrappato al suo colle, circondato da vigneti, così illuminato di sera da essere visibile fin da lontano.
    È il regno dell’albana, ma anche del sangiovese e sono numerose le cantine dove fermarsi per concedersi una degustazione di etichette di grande qualità.
    È Bertinoro, uno dei balconi di Romagna più noto: da quassù lo sguardo si perde nell’orizzonte fino alla linea del mare.
    Città dell’ospitalità da secoli come ricorda la Colonna delle anella nella piazza centrale che rievoca una lontana tradizione del 1200 quando le famiglie nobili di Bertinoro ospitavano i pellegrini e i cavalieri che giungevano, in base all’anello scelto.
    Domina il paese la Rocca vescovile, dal 1994 sede del Centro Residenziale Universitario di Alta Formazione e Ricerca, mentre dal 2010 ospita anche un originale Museo Interreligioso, dedicato a studi, ricerche e opere d’arte sulle tre grandi religioni monoteiste.
    Tra le stradine che si inerpicano nel borgo tanti i locali e le osterie per una sosta conviviale tra un bicchiere di vino e una piadina.
    A pochi chilometri da Bertinoro merita una visita la chiesa di Polenta, risalente a prima dell’Anno Mille, che si dice frequentata anche da Dante Alighieri, durante la sua permanenza dai Signori Da Polenta.

  • Per raggiungere la terza meta di questo itinerario ci inoltriamo nelle terre collinari di Faenza.
    A dodici chilometri dalla città della ceramica, incontriamo Brisighella.
    Torre dell'orologio di BrisighellaSullo sfondo si individuano i tre colli, sui quali svettano la Rocca, la Torre dell’Orologio ed il Santuario del Monticino.
    Caratterizza il paesaggio la Vena del Gesso, formazione carsica tra le più grandi d’Europa, che, con il riverbero luccicante del gesso, definisce l’intero habitat naturale di queste zone.
    Per i più avventurosi vengono organizzate visite guidate nelle grotte che si sono formate, la Grotta Tanaccia dove vive una colonia di pipistrelli e la Grotta del Re Tiberio (vicino a Riolo Terme) sono le più note.
    Nel borgo medievale di Brisighella non si può perdere una passeggiata lungo la via degli Asini, una strada sopraelevata, di curiosa architettura che serviva per il trasporto del gesso con i somari, da cui il nome.
    Brisighella e le sue colline hanno legato la loro fama all’olio extravergine di oliva “Brisighello” che si fregia della Dop europea.
    Gustosi prodotti locali sono anche il carciofo Moretto e i salumi di Mora romagnola.
    Merita una visita il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, raggiungibile in appena 20 Km da Brisighella.

LE TERRE DEL TRIATHLON

L’itinerario nell’entroterra romagnolo proposto in queste pagine incrocia in parte le Terre del Triathlon, ovvero città e territori di Romagna che sono splendido scenario di uno degli eventi sportivi più duri ed emozionanti al mondo: l’IRONMAN Italy Emilia Romagna.
Sulle strade che gli atleti percorrono dal mare alla collina e ritorno troviamo un ambiente unico, dalla forte carica emozionale, dove risorse artistiche e naturalistiche incontrano eccellenze enogastronomiche e affascinanti vestigia storiche.
La gara degli uomini d’acciaio si svolge in gran parte su territorio cervese, ma attraversare un percorso che lambisce Cesena, città malatestiana con l’affascinante Biblioteca del 1400, Forlimpopoli città natale di Pellegrino Artusi, padre della cucina domestica, Bertinoro, il balcone di Romagna e poi ancora Forlì, la romana Forum Livii, con il complesso museale San Domenico che ospita ogni anno prestigiose mostre e Ravenna, capitale dei mosaici.

Visita il sito: www.terretriathlon.com

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Informazioni turistiche

www.turismo.comunecervia.it - #VisitCervia - iatcervia@cerviaturismo.it - +39 0544 974400