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Disciplina utilizzo pinete

Disciplina utilizzo pinete

Modalità di accesso e di transito

L'accesso ed il transito a piedi sono consentiti dall'alba al tramonto

L'accesso ed il transito in bicicletta e mountain bike è consentito in tutti i sentieri, ad eccezione di quelli vietati opportunamente segnalati

L'accesso ed il transito a cavallo sono vietati su tutti i sentieri, ad eccezione del percorso sperimentale ippoturistico localizzato tra la IV^ e la XIX^ Traversa a Milano Marittima

L'accesso ed il transito con mezzi motorizzati sono consentiti solo a personale autorizzato.

In pineta è vietato

- accendere fuochi per qualsiasi scopo ed uso

- fumare sia all'interno della pineta che nei sentieri di transito, anche nel periodo invernale

- tagliare o danneggiare alberi e arbusti sia verdi sia secchi e raccogliere terriccio e/o materiali litoidi

- fare rumori molesti

- danneggiare in qualsiasi modo i manufatti, gli edifici ed i cantieri di taglio e di rimboschimento

- esercitare ogni tipo di pesca nelle bassure o raccolte d'acqua interne

- ferire, uccidere o catturare esemplari appartenenti a specie animali, fatta eccezione per le vipere a scopo di difesa o per ricerche scientifiche autorizzate dal Comune

- raccogliere uova o nidiacei o disturbare le nidificazioni in atto

- raccogliere lumache per uso alimentare

- abbandonare rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali, materiali tossici e nocivi, materiali inerti, sottoprodotti e scarti di lavorazione fatta eccezione per l'accumolo temporaneo dei residui di sfalcio e di potatura

- campeggiare in qualsiasi zona della pineta

- far accedere cani di qualsiasi razza e dimensione senza museruola qualora non siano tenuti al guinzaglio, con esclusione delle zone ove è permessa la caccia e la raccolta dei tartufi nei periodi consentiti, fatta eccezione per i cani utilizzati per la ricerca dei tartufi nel rispetto delle modalità stabilite da leggi e regolamenti

- transitare e maneggiare cavalli da sella all'interno della pineta ad eccezione del tracciato ippoturistico

- tenere comportamenti contrari alla pubblica decenza.

Attività regolamentate

SONO INOLTRE REGOLAMENTATE LE SEGUENTI ATTIVITÀ:

- CACCIA

- PESCA

- RACCOLTA DEI FUNGHI

- RICERCA E RACCOLTA TARTUFI

- RACCOLTA DELLA LEGNA DA ARDERE E DELLE PIGNE da effettuarsi dietro richiesta e controllo degli organi preposti alla vigilanza

- RACCOLTA DEI PRODOTTI DEL SOTTOBOSCO di cui si indicano i quantitativi giornalieri individuali consentiti:

MUSCHI KG. 0,100

MORE KG 1,000

BACCHE DI GINEPRO KG 0,200

ASPARAGI KG 0,500

- E' fatto inoltre divieto di raccogliere (si consiglia pertanto di prestare la massima attenzione) tutte le specie di piante spontanee da considerarsi rare elencate nella legge regionale 2/77 (e successive modifiche e integrazioni) non espressamente indicate o specificate dall'ordinanza comunale 6759/05 (tutte le orchidee, limonio e quant'altro).

Per le violazioni ai divieti e vincoli di cui alla presente legge, si applicano le sanzioni amministrative e nei casi più gravi, il sequestro delle specie erbacee, arbustive, arboree e i prodotti del sottobosco oggetto della violazione.

La natura è patrimonio di tutti

Come evitare gli incendi nei boschi e pinete

Sono sufficienti pochi accorgimenti per evitare il rischio di mandare a fuoco un'intera pineta.

Mozziconi di sigaretta e fiammiferi ancora accesi sono molto pericolosi, ricordiamo che è sempre vietato fumare in pineta.

Non abbandonare i rifiuti in pineta, buttali negli appositi contenitori o portali via: carta e plastica sono facilmente infiammabili.

Non stancarti mai di sensibilizzare gli altri (famiglia, amici e conoscenti) sulla necessità di proteggere il nostro patrimonio boschivo, fonte di vita e di interesse turistico.

Il territorio è a rischio di incendio non solo in estate ma anche in altri periodi dell'anno, in particolar modo d'inverno.

COSA RISCHIA CHI PROVOCA UN INCENDIO

Chi, in violazione delle prescrizioni, adotta comportamenti che possono innescare un incendio, rischia sanzioni fino a 10.000 Euro.
Chi invece provoca un incendio, oltre al pagamento dei danni arrecati e delle spese sostenute per lo spegnimento, viene punito penalmente. Se l'incendio è provocato volontariamente in maniera dolosa, il colpevole è punito con la reclusione da 4 a 10 anni. Se invece l'incendio viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia, il colpevole rischia la reclusione da 1 a 5 anni.

COME SEGNALARE LA PRESENZA DI UN INCENDIO

Chiamate il numero gratuito, mantenete la calma e parlate con chiarezza, dite subito il vostro nome, cognome e numero telefonico dal quale state chiamando, indicate con precisione la località ed il Comune dell'area che sta bruciando, segnalate le dimensioni dell'incendio e precisate se sul posto ci sono già persone che stanno intervenendo, attendete la conferma del messaggio ricevuto prima di agganciare.


1515


Numero nazionale di Pronto Intervento del Corpo Forestale dello Stato
115
Numero Nazionale di Pronto Intervento del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
800-841051
Numero Verde Regionale.
(Corpo Forestale dello Stato - Regione Emilia Romagna)

 

LA PROVINCIA DI RAVENNA

La Provincia di Ravenna, dal 1998, redige annualmente un progetto per il "Servizio di Sorveglianza contro gli incendi boschivi nella Provincia di Ravenna".
Il Servizio viene svolto dai Volontari del Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile.
Il coordinamento tecnico dell'intero progetto è demandato al Corpo Forestale dello Stato.

Collaborano al progetto, per le pinete costiere i Comuni di Cervia e Ravenna.

La sorveglianza viene svolta nel periodo estivo nelle pinete del litorale mediante otto pattuglie mobili.
I 255 Volontari che svolgono attività di avvistamento Incendi Boschivi sono stati formati in 6 Corsi organizzati e finanziati dalla Provincia di Ravenna e tenuti da docenti del Corpo Forestale dello Stato.

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Informazioni turistiche

www.turismo.comunecervia.it - #VisitCervia - iatcervia@cerviaturismo.it - +39 0544 974400