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Quella in cui ti trovi è la porzione terminale della pineta devastata dalla tromba marina che nel luglio del 2019 si è abbattuta sulle Coste Cervesi.
Qui l’evento ha risparmiato alcune macchie di arbusti e qualche albero e nelle aree ormai libere,
si è osservato lo sviluppo di interessanti formazioni vegetali diverse da quelle finora presenti,
he presentano un carattere più termofilo (amante di climi più caldi e asciutti),
forse per via dei significativi cambiamenti climatici di questi ultimi 20 anni.
Per studiare questa naturale tendenza evolutiva, si è stabilito di lasciar agire la natura liberamente, secondo il principio di autogenerazione.
Quest’area verrà monitorata nel corso degli anni al fine di comprendere quali habitat si siano consolidati e impostare la futura gestione della pineta
In quest'area sono predominanti le componenti erbacee, è una grande distesa di di fiori e di cespugli.
In che stagione siamo? Quali sono i colori delle fioriture?
Quanti colori riesci a vedere?
Le specie che conosciamo generano nel prato un mantello vegetale che rinsalda i suoli e mantiene la vitalità del terreno.
Maggiore è il numero delle specie, più variegata è la fioritura, maggiore è il valore ecologico del prato.
Alla ricchezza delle specie erbacee si lega infatti analoga ricchezza di insetti e di animali minori e di uccelli.
Un prato è “ricco” quando già in pochi metri quadri possiamo contare venti o trenta essenze diverse.
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